In Altro Photoshop

Buone Feste!



E con questo piccolo post vi lascio a queste tanto attese vacanze di Natale!
Buon Natale e felice anno nuovo!
We wish you a Merry Christmas
We wish you a Merry Christmas
We wish you a Merry Christmas
And a happy New Year! :D

Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Laboratorio Scuola

Scansiogramma


Ciao a tutti e bentornati in questo blog! ōㅈō
Oggi andremo a parlare dello Scansiogramma:
Laboratorio che ci permette di comprendere il principio fisico, la fotoelettricità del sensore, e i componimenti elettronici che sono alla base della fotografia digitale.Ma prima di tutto...

Cos'è uno Scansiogramma
Lo scansiogramma è un'immagine fotografica realizzata grazie all'aiuto di uno scanner (lettore ottico di immagini) mediante un metodo off-camera.

Bene, ora che abbiamo  chiarito
cos'è uno scansiogramma
Entriamo nei particolari :D

〓〓〓〓

Per questo laboratorio abbiamo usato un semplice scanner (collegato al computer) e vari oggetti per la composizione dell'immagine .
In pratica abbiamo appoggiato sulla superficie di vetro dello scanner i nostri oggetti seguendo la nostra fantasia così da creare un'immagine composta.
Abbiamo acceso lo scanner e dal computer gli abbiamo dato il comando di eseguire la scansione dell'immagine, così facendo abbiamo "trasferito" la nostra immagine sul desktop del computer.

Ma cosa è successo all'interno dello scanner durante la scansione dell'immagine?
Dietro la scansione dell'immagine sono avvenute diverse fasi... 

La prima cosa che fa lo scanner è azionare il gruppo lampada/specchio che si muove lungo il piano di vetro emettendo una luce che riflettendosi sul nostro oggetto/immagine va a colpire le celle fotosensibili del sensore CCD
A sua volta il sensore CCD si carica elettricamente grazie alla reazione del silicio.
Dopo il convertitore A/D raccoglie i dati del sensore CCD che converte in dati numerici (sistema binario) per poi passare al sensore che li converte in pixel.
Infine la memoria dati memorizza il file immagine permettendo a noi di vederlo su qualsiasi dispositivo elettronico (nel nostro caso sul desktop del computer).

Alla fine quello che otteniamo è un'immagine no più cartacea ma virtuale



ET VOILA'







Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Laboratorio Progetto Scuola

Sviluppo e stampa in camera oscura


La camera oscura è una stanza "oscurata" illuminata da una luce di sicurezza che emette luce inattinica rossa o giallo-verde (adatta mentre si lavorano i materiali fotosensibili) , destinata ai processi di sviluppo del negativo e di stampa fotografica.

〓〓〓〓〓〓

Annyeong yeorobun! ("Ciao a tutti" in coreano, non giudicatemi ㅠ-ㅠ).
Vi ricordate dei post dove si utilizzava una camera oscura e si parlava di sviluppo, arresto e fissaggio? Bene! oggi sono quì per spiegarvi più dettagliatamente la camera oscura, il processo sviluppo tramite la TANK e la stampa delle nostre foto

Sviluppo
Dopo aver riempito la nostra pellicola di fotografie (in bianco e nero) l'abbiamo portata in camera oscura e portato con noi la TANK (contenitore nero per lo sviluppo delle pellicole)

All'interno della TANK abbiamo queste due spirali bianche di plastica incastrate in un pilastro che collegate al primo tappo permette di far girare le spirali da fuori.
Abbiamo preso la pellicola e l'abbiamo arrotolata dentro alla spirale per poi rimetterla all'interno della TANK; abbiamo messo il primo tappo e poi versato il liquido di sviluppo dentro (abbiamo versato la quantità indicata sul contenitore della pelliccola o infondo alla TANK).
Infine abbiamo chiuso definitivamente la TANK con il secondo tappo e l'abbiamo agitata per il tempo indicato sempre nella confezione della pellicola.
Dopodiché abbiamo svuotato la TANK dal liquido di sviluppo (che abbiamo conservato, non si spreca niente!) e abbiamo fatto lo stesso procedimento per il liquido di arresto e fissaggio.
Infine si passa al trattamento anti-macchia che consiste nel versare due o tre gocce di sapone per impedire che in futuro si formino della macchie di calcare.
Poi srotolate dalla spirale la vostra pellicola e mettetela ad asciugare!


E ora?
Ora si passa alla fase della stampa!

Per prima cosa, per stampare una foto in particolare bisogna prima sceglierla!
Infatti ci serve un foglio di lavoro ossia una stampa a contatto di tutte le nostre pellicole su un foglio

Foglio di Lavoro
Sempre in camera oscura prendiamo un foglio di carta fotosensibile e eseguiamo la stampa a contatto;
Posizioniamo le nostre pellicole sul foglio di carta fotosensibile, passiamoci sopra una sorgente luminosa artificiale (noi abbiamo utilizzato il flash dello smartphone) e infine sottoponiamolo ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.

Otterremo così il nostro Foglio di lavoro 
Stampa in positivo per contatto, il nostro foglio da lavoro

Ora potete studiare i vari scatti e scegliere quali stampare e quali no ㅎㅈㅎ

Stampa

Per la stampa andremo a utilizzare un'ingranditore (strumento che ci permette di proiettare il nostro negativo su carta fotosensibile delle dimensioni desiderate). Sempre in camera oscura prediamo il negativo che vogliamo stampare e lo posizioniamo nel cassetto porta negativi dell'ingranditore (regoliamo e mettiamo a fuoco l'immagine), selezioniamo il filtro luce rossa e mettiamo sul ripiano (dove si stà proiettando il nostro negativo) un foglio di carta fotosensibile. E consigliabile fare diverse prove per vedere il tempo di esposizione migliore per la stampa di quella foto.
Prova stampa







Dopo aver scelto il tempo di esposizione, la grandezza e aver messo a fuoco il negativo passiamo alla stampa vera e propria

Spegniamo il filtro rosso, accendiamo la lampada e lasciamola accesa per il giusto tempo di esposizione; prendiamo la nostra immagine latente e sviluppiamola (sviluppo, arresto, fissaggio).
Ecco quì il risultato!

Stampa positivo definitiva





Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Illustrator Progetto Scuola Software

Testo su tracciato


*piange* 
Questa è la seconda volta che utilizziamo un software di Adobe
Mi commuovo ç_ç
Hello everyone! Oggi vi parlerò di un nuovo esercizio sviluppato con Illustrator.
L'esercizio consisteva nel tracciare un contorno di un disegno per poi riempire l'area con del testo.
Ma prima di entrare nei particolari, vi devo una spiegazione, no?

=Cos'è Adobe Illustrator?=
Illustrator è un software per l'elaborazione di illustrazioni e per la grafica vettoriale prodotto da Adobe, in poche parole è un software che lavora in grafica vettoriale.
Nella grafica vettoriale l'immagine è descritta da mediante un'insieme di forme geometriche primitive (linee, punti, curve e poligoni).

Procedimento
La prima cosa da fare è scegliere un'immagine con un disegno sopra (io ho scelto Lupin) per poi creare un nuovo file su Illustrator e importare l'immagine da tracciare.
Con lo strumento penna si tracciano i contorni (usando anche le sue sottocategorie: aggiungere punti, rimuovere punti, modifica tracciato), per poi riempire gli spazi con il testo utilizzando lo strumento testo in area e testo su tracciato.

ET VOILA'
Immagine di Martina



Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Laboratorio Progetto Scuola

Lightpainting



Light Painting ossia "Disegnare con la luce", è una tecnica fotografica che ci permette di dipingere con una sorgente luminosa, proprio come se essa fosse un pennello.


Ma prima di entrare nei particolari di questa forma d'arte facciamo un salto indietro di circa 190 anni

ㄧFrancia
(1826-1839)
Nicephore Niepce (fotografo e ricercatore inglese) fu il primo a ritrarre la realtà utilizzando del materiale fotosensibile con l'impiego del bitume di Giudea in un lungo processo durato circa 8 ore.

Pochi anni dopo subentra Daguerre (artista chimico e fisico francese) che incuriosito dai lavori di Niepce lo contatta per collaborare e condividere le sue scoperte.
Ma dopo la morte di Niepce (5 luglio 1833, Saint-Loup-de-Varennes, Francia) si dedica alla sua ricerca del Dagherrotipo (fotografie su supporto in argento o rame argentato sensibilizzato)

Inghilterra
(1835)
Tablot (fotografo e inventore inglese) a partire dal 1835 crea dei "Photogenic drawings"( calchi di oggetti) ovvero una nuova tecnica per fotografare attraverso, in seguito, una macchina di sua invenzione: il Calotipo

〓〓〓〓〓
Ora pero' torniamo al presente!
Ciao! come state? 
non ci sentiamo da molto ç_ç
Siete riusciti a digerire quella mini
lezione di storia?
Mi prendo questo piccolo spazio
per non distrarvi, dovete stare attenti!
infatti ora vi abbandono, ciaoo
In cosa consiste il nostro progetto per il Light Painting?
Semplice! In una stanza buia (noi abbiamo utilizzato la sala di posa) con una fotocamera digitale Reflex abbiamo scattato delle fotografie con un tempo di scatto di 20 secondi, durante cui ci siamo disposte secondo una scena da noi ideata (Goku VS Jedi) utilizzando delle sorgenti di luce artificiale (piccole torce) e delle gelatine colorate (da mettere sopra il flash della torcia).

What is your destiny? DRAGON BALL!











Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Photoshop Progetto Scuola Software

Esercizio Scontorno


*beve caffè fissando lo schermo del pc*
Cosa devo scrivere oggi? 
ah giusto, il coso dello scontorno
...okay
...iniziamo *sospira*

Ciao a tutti! Oggi è un giorno speciale visto che (come avrete capito dal titolo) non si parla della solita pappardella (non fraintendetemi, adoro la fotografia analogica e bla bla bla ma sono in astinenza da Photoshop da troppo tempo)
Oggi parleremo di un progetto sviluppato su Photoshop; il progetto consisteva nel scontornare un oggetto (persona, animale o qualsiasi altra cosa) e metterlo in un luogo che non era il suo (ad esempio mettere me in sala professori).

Procedimento
Per prima cosa abbiamo cercato 2 o 3 immagini per lo sfondo (ossia l'ambiente dove andremo ad aggiungere i nostri soggetti) e 2 o più immagini con il soggetto che ci interessava.
Come ho già detto il software che abbiamo utilizzato è Photoshop; abbiamo aperto i due file (l'immagine sfondo e l'immagine del/i soggetto/i) e abbiamo iniziato a scontornare il soggetto.
Utilizzando lo strumento lazo con le sue varianti lazo poligono (tramite linee rette) e lazo magnetico (segue automaticamente il bordo del soggetto) siamo andati a scontornare l'immagine.
Per scontornare bene il soggetto ci siamo serviti anche di questi due strumenti: strumento selezione rapida e strumento bacchetta magica
Infine abbiamo trasportato (con lo strumento sposta) il nostro soggetto sull'immagine sfondo.

Ecco il risultato!
Copertina: Immagine di Annalisa
Immagine di Martina



Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Laboratorio Progetto Scuola

Foro Stenopeico


Cos'è la Stenoscopia?

La stenoscopia è un procedimento fotografico che sfrutta il principio della camera oscura per la riproduzione di immagini tramite un Off-Camera che, utilizzando un foro stenopeico come obbiettivo crea un'immagine.

Waaa, devo ancora spiegare
cos'è l' Off Camera
*piange mentre beve il caffè*

=======

Hey! come ve la cavate? 
Mi piacerebbe tanto continuare a parlare con voi ma sono in ritardo e devo ancora farmi una doccia, quindi ecco il foro stenocosa!

Foro Stenopeico
Cosa non avete una fotocamera? Ma non ci serve! 
Ricordate cosa ho detto? "Off-Camera" significa senza fotocamera quindi non allarmatevi!

OCCORRENTE
  • Scatola di biscotti vuota (che si chiudi bene)
  • 3 vaschette (sviluppo, arresto, fissaggio)
  • Camera oscura
  • Vernice nera
  • Pennello
  • Scotch
  • Coltello affilato 
  • Fiamma
  • Carta fotosensibile

Sì, hai letto bene.
Scatola di biscotti.
A cosa ci servirà? Semplice, sarà la nostra Off-Camera.

PREPARAZIONE
Come prima cosa svuotate la scatola di biscotti (non buttate niente che è peccato), prendete la vernice nera e con un pannello iniziate a dipingere l'interno scatola.
Frugate nella credenza delle posate e tirate fuori un coltellino affilato (se siete impediti come me chiamate la nonna che è 100 volte meno tremante di voi), scaldate la lama usando la fiamma di un accendino e sul coperchio della scatola scavate un foro al centro (non troppo piccolo, non troppo grande; raggio di circa 2 cm). Infine strappate un pezzo di scotch (grande poco più del foro) e fate in modo di farlo aderire bene al coperchio; La luce non deve entrare.
Ecco che abbiamo creato la nostra fotocamera

SCATTO
Spostatevi nella camera oscura e "caricate" la vostra scatola di biscotti.
Prendete un foglio di carta fotosensibile e attaccatelo con dei pezzettini di scotch all'interno della scatola col foglio opposto al foro. 
Dopo che vi siete accertati di chiudere bene la scatola andate in un luogo illuminato dalla luce solare (ad esempio il parcheggio della vostra scuola :D).
Scoprite il foro e mettetevi in posa...
mettetevi in posa...
rimanete in posa...
sempre in posa..
posa..
non muovetevi..
rimanete in posa...
Non preoccupatevi, il pensiero "Accipicchia, già non sono fotogenico di mio. Se mi muovo nella foto ci sarà un mutante" vi farà diventare una statua.
Come ho già detto, rimanete in posa per minimo 30 sec e poi, dopo che il fotografo ha rimesso lo scotch, potete tornare a respirare

SVILUPPO
Ritornate nella camera oscura, è il momento di sviluppare quell'orribile fotografia!
Quì si utilizzeranno le vaschette dello sviluppo, dell'arresto e del fissaggio (come per il chimigramma e fotogramma).
Immergete la foto nella vaschetta dello sviluppo (100 ml di idrochinone 900 ml di acqua) e con dei movimenti ondulatori andate a muovere la vaschetta; continuate finché non vedrete l'immagine formarsi della vostra foto. Dopodiché continuate nella vaschetta dell'arresto (Aceto e acqua) e infine in quella del fissaggio (100 ml di iposolfito di sodio + 400 ml di acqua).

Oh!? Vedete la fotografia sotto sopra e specchiata? Siete già pronti a fare altri 30 sec di posa perchè credete abbiate sbagliato qualcosa?
Negativo della nostra foto

ALT! Non preoccupatevi è normale, è solo il negativo della vostra foto!

Per annullare l'effetto basta mettere il vostro negativo a contatto con un'altro foglio di carta fotosensibile, ossia basta eseguire una Stampa a contatto.
Dopo aver posizionato il negativo su un'altro foglio di carta fotosensibile mettetelo a contatto con la luce (in questo caso il flash dello smartphone) passatelo per circa 30 sec. 
Ora non vi resta che eseguire lo sviluppo, l'arresto e il fissaggio per la vostra stampa.

Ed ecco la vostra foto in B&W

Bianco e nero

Backstage




Parlando di mutanti 






Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Laboratorio Progetto Scuola

Fotogramma


Che cos'è il Fotogramma?
Il fotogramma è un’immagine fotografica ottenuta all’interno di una camera oscura mediante la tecnica off-camera

Mhmm... ho un deja-vù

〓〓〓〓〓〓〓〓〓
Hai dimenticato gli occhiali sul comodino un'altra volta, ammettilo. 
Perchè mai saresti ancora quì?
Woooaa, non dirmi che ti piace il mio blog? *risoluta*

Heyla gente, come ve la passate? Siete riusciti ad arrivare fin quì senza insufficenze? Spero di sì, altrimenti ci incontriamo agli esami di recupero, ci stai?
Bando alle ciance, sono quì per parlarvi di un argomento molto interessante quindi ti prego non abbandonarmi e leggi fino alla fine! *-*


Fotogramma
Ah che bello, è arrivato il momento di usare la camera oscura! è arrivato il momento di inciampare sui piedi propri e altrui :D.

OCCORRENTE
  • 3 vaschette (una per ogni fase)
  • Carta fotosensibile
  • Uno o più oggetti a propria scelta
Vi sembrano famigliari le tre vaschette? ovvio che sì!
Se avete letto il mio precedente post potete sentirvi dei geni e saltare gli step :D 
Se non avete ancora letto il mio post Chimigramma dateci un'occhiata.

Come per il Chimigramma, anche il Fotogramma ha tre fasi: SVILUPPOARRESTO e FISSAGGIO

SVILUPPO
Per lo sviluppo ci servirà riempire la prima vaschetta con 100 ml di idrochinone e 900 ml di acqua.
Entrate nella camera oscura (dove ci saranno accese solo due luci, quella rossa e quella gialla), tirate fuori il foglio di carta fotosensibile composto da Sali d'Argento (composto che fa annerire il foglio al contatto della luce) e iniziata a comporre la vostra immagine posando vari oggetti su di essa.
Dopo aver messo a piacere gli oggetti passate il flash (nel nostro caso dello smartphone) sul vostro foglio di carta fotosensibile con appoggiati sopra ancora gli oggetti, dopo potete rimuovere gli oggetti.
Non vedi niente? anche se hai passato secoli a far passare il flash in ogni angolo della tua foto? 
Non preoccuparti, l'immagine c'è, semplicemente è difficile da vadere ad occhio nudo; infatti viene chiamata immagine latente.
Poi immergetela nella vaschetta dello sviluppo dove accelererà i tempi di annerimento.


ARRESTO
Quando sarete in grado di vedere la vostra immagine scusa con le sagome sopra passate alla vaschetta di arresto che blocca il processo di annerimento e pulisce la foto per la vaschetta successiva.

FISSAGGIO
Per ultimo passatela nella vaschetta per il fissaggio (100 ml di iposolfito di sodio + 400 ml di acqua) in modo da rendere l'immagini inalterabile sciogliendo i sali d'argento non esposti alla luce.

Infine passate la fotografia sotto l'acqua corrente e mettetela ad asciugare.

Ed ecco il nostro risultato!
Foto di Martina
Bello eh?







Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Progetto Scuola

Chimigramma

Che cos'è il chimigramma?
"Il chimigramma è un'immagine ottenuta con la luce ambiente mediante una Off-Camera".

Beh dopo avervi dato la definizione è necessaria una spiegazione, no?

=======

Quanto tempo è passato dal mio ultimo post? 
(*controlla e ritorna*)
Ah beh dai, mi aspettavo molto di più .-.
Come ve la state cavando? State combattendo contro la triste scuola mentre io cerco di non morire prima del mio tempo stabilito a causa di sta influenza? (*riprende a respirare*)
Perchè sono quì oggi? Semplicemente siamo stati molto fortunati nell'avere come professori Manfredini e la Marangoni, sono giovani (punto importante)  e sopratutto ci fanno fare cose interessanti come questa che vi sto per spiegare più avanti :D

Il Chimigramma

Come ho già detto; 
"Il Chimigramma è un'immagine ottenuta con la luce ambiente mediante un Off-Camera
Ma che significheranno mai ste parole? Semplice; Siamo tornati indietro di 40 anni e abbiamo "scattato" delle foto senza fotocamera (molto easy se sei povero come me :D) utilizzando la luce di madre nature e molta, molta pazienza.

OCCORRENTE
  • 3 vaschette (una per fase)
  • 2 fogli di carta fotosensibile
  • pennelli, spugnette (facoltativo)


Il procedimento del chimigramma si divide in tre fasi; SVILUPPOARRESTO e FISSAGGIO.
  • SVILUPPO

Durante la fase dello sviluppo
Per lo sviluppo ci servirà riempire la prima vaschetta con 100 ml di idrochinone e 900 ml di acqua.
Tirate fuori il foglio di carta fotosensibile composto da Sali d'Argento (composto che fa annerire il foglio al contatto della luce) facendo sempre attenzione mentre lo tirate fuori dalla busta, intingete i pennelli, le spugnette o semplicemente la vostra mano nella vaschetta per poi disegnare con il liquido sul foglio fotosensibile.

  • ARRESTO
Durante la fase dell'arresto
Mentre disegnerete vedrete già le prime impronte (i sali d'argento iniziano a reagire alla luce del sole facendo scurire il foglio).
Dopo aver finito di disegnare passate il foglio nella vaschetta dell'arresto composta da acqua e aceto; questo procedimento servirà a fermare l'azione continua dello sviluppo e anche per non sporcare la vaschetta successiva; muovete la vaschetta con il liquido in modo ondulatorio in modo di far raggiungere meglio il liquido alla foto.





Durante la fase del fissaggio
  • FISSAGGIO
Per finire spostate la foto nella vaschetta del fissaggio (composta da 100 ml di iposolfito di sodio e 400 ml di acqua) che ha lo scopo di sciogliere i sali d'argento fermando così l'annerimento). Usate lo stesso procedimento per muovere il liquido



Risciacquate la foto sotto l'acqua corrente e poi mettetela ad asciugare come fa la mamma per il bucato.
Voilà, ecco le vostre foto

foto di Martina

Foto di Chiara


Cosa succederebbe invece se usassi prima il fissaggio?
Semplice, l'effetto si inverte,
Avremo delle macchie bianche su sfondo nero

(Foto copertina) Foto di Martina
Succede questo. 
Ora puoi usare fantasie fantastiche come sfondo per il tuo cellulare *-*


Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Musica Progetto Scuola

Videoclip Musicale

Cos'è la fotografia?
Cos'è la musica?

Non serve essere un genio per vedere le differenze; 
La fotografia è un'immagine statica ottenuta tramite un processo di "registrazione"
Le musica, invece, è un'organizzazione di suoni, voci, rumori, etc...
Sono due cose così diverse ma allo stesso tempo così uguali.
Entrambe hanno il compito di stupire il pubblico, di lasciarlo senza parole. 
Entrambe raccontano una storia.
Entrambe sono essenziali.
Ma le differenze rimangono
La fotografia è muta (senza voce),
la musica è cieca (senza forma).
Che cosa ne salterebbe fuori da questa unione? 

======

Hey, è da tanto che non ci vediamo .-. 
Come avete passato il Weekend? Anche voi accoccolati nelle coperte con la vostra serie tv preferita in loop a palla? Ah beh, ormai cosa ne sappiamo noi di vita sociale?
Senza troppi indugi iniziamo con l'argomento vero e proprio!

"Videoclip musicale"
Ormai faccio anche senza a dirvi quale giovine ci ha dato il compito/progetto da fare, quindi passiamo subito al sodo!
Per questo terzo progetto abbiamo unito la fotografia con la musica, in poche parole abbiamo trasformato l'Arte in ARTE.
Quello che abbiamo fatto è stato scegliere una canzone e trovare delle immagini che descrivino in pieno tutto quello che la canzone trasmetteva/raccontava.
Ovviamente la canzone dovevamo sceglierla noi e, visto che non c'erano limiti come "Usare lingua italiana o inglese", me ne sono approfittata.
Ho portato quindi "Sea,바다 " dei BTS (방탄소년단 ); gruppo maschile coreano che personalmente adoro (vi lascio il link del loro canale YouTube, così potete dare un'occhiata *-*)
La canzone Sea (Mare) parla principalmente del percorso che hanno fatto i ragazzi per arrivare dove sono ora loro, ma in fondo, ci rispechia tutti. Parla di questo mare che in origine era un deserto, parla di come questo deserto sia diventato l'attuale prosperoso mare grazie al loro "Sangue, sudore e lacrime", parla delle perdite, delle vittorie, delle paure e delle gioie nel corso della loro vita.
Ho scelto la canzone perchè, quanto possa sembrare infantile, mi tocca nel profondo e spero che almeno il testo vi trasmetta qualcosa.
Utilizzando iMovie abbiamo caricato le nostre foto (quelle che descrivevano la canzone; andavano dalle 50 alle 100 o più immagini) per poi modificare la disposizione, durata e animazioni nella Time Line.
Nel mio video ho usato diverse foto dell'oceano e del deserto, a causa del ritornello, del tema rincorrente e del poco tempo a disposizione il video risultò molto ripetitivo (a tratti anche noioso);
Per introdurre la canzone ho usato uno spezzone di video (rappresentava i ragazzi davanti al mare malinconico) e per chiuderlo ho usato un'altro spezzone (che rappresentava sempre quei ragazzi) per poi sovrappore il testo con su i crediti (Chi l'ha creato, etc.).
Le animazioni che ho usato erano in tutto tre; Dissolvenza su bianco , Dissolvenza su nero , Zoom alternato. Mentre per i sottotitoli e i crediti ho usato; Testo a comparsa  Testo effetto zoom.


In conclusione ecco l'unione tra Musica e Fotografia.


Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Progetto Scuola

Che cos'è la fotografia?


La fotografia per me è come un romanzo

Il concetto di fotografia è diverso di persona in persona. 
Una medesima immagine può sprigionare tristezza, rabbia o felicità in base a come la persona interpreta il racconto nell'immagine.
Perché ho usato la parola "racconto"? 
Qual'è il motivetto o slogan della pubblicità che recentemente non vi esce dalla testa? La mia è quella delle sottilette, sapete? Quella pubblicità dove ci sono due anziani che dicono "oh, guarda i vicini lo fanno più spesso! Facciamolo anche noi più spesso"
La pubblicità come le propagande politiche non fa altro che mandarci continuamente messaggi, che siano espliciti o impliciti.
Questo è il compito delle fotografia. 
Mandarci messaggi o raccontare determinate storie tramite immagini

=====

Detto questo iniziamo con il vero argomento della giornata.
Ciao a tutti, sono Doha ("Alba") e benvenuti nel mio blog ^-^
Oggi parleremo del progetto "Che cos'è la fotografia?", guidato e creato dai nostri giovani professori Manfredini e Marangoni.

In che cosa consiste il progetto?
Il progetto consiste nel interpretare la fotografia;
Dopo aver risposto alle tre domande ("Che cos'è la fotografia?", "A cosa serve?", 
"Come può essere impiegata nel campo della grafica e comunicazione?")bisognava "provare"/ "rappresentare" quello che avevamo scritto. 
Per poi fare tre cartelloni (uno per domanda) con le foto scelte per le risposte.







La fotografia è come un racconto






Progetto finito
Abbiamo dedicato due ore per la realizzazione del cartellone.
All'inizio non è stato facile lavorare tutti insieme, ma alla fine è uscito un bel cartellone grazie al lavoro di squadra.



Nonostante ci fossero tante complicazioni a causa del poco materiale e del cartellone troppo scuro per colorare








Nonostante avessi usato la mia amica Giulia come tavolo per incollare le immagini







(Da sinistra a destra: Doha Baqchich, Alessandra Lorandi, Cammilla Braganza, Lorenzo Trofei (è il Pikachu nascosto), Domenico Multari, Davide Beccari, Giulia Pradini)
E' stata una bella giornata passata a lavorare e divertirci

Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

In Fotografia Progetto Scuola

Autoritratto



Wow, questo è seriamente il mio primo post? 
Cosa scrivo? WAAAAA NON LO SO.
Mi presento?, sì mi presesento.
... si ma cosa dico?

Beh dopo questi inutili problemi mentali, direi di iniziare.
Heylà gente! Come va? (Non credo bene visto che state consultando il mio sito, ma va bene).
Sono Doha ("Alba") che in inglese si traduce Dawn e non Down ç.ç , quindi se sei quel tipo di persona che fa "HHH IL TUO NoM Dl SiTooh SI KIAMA DAUN!1!11!!!!1!1XDXD" commenta quà sotto il tuo indirizzo di casa così ti vengo a trovare e facciamo amicizia 😚

========

"Autoritratto"

No, non è un ritratto.
Non è una caricatura (anche se la mia faccia è da censurare) ma è una carta d'identità.
Non credo debba spiegarvi cosa sia una carta d'identità ma in tal caso, se sei il tipo del "DAUN!1!"  ti lascio il link in fondo alla pagina

Il progetto (sempre e comunque creato e seguito dai nostri giovanissimi professori Manfredini e Marangoni) comprende nel presentarsi e descriversi tramite il solo uso delle immagini.

Le immagini che ho usato

Alla fine bisognava accatastare le immagini dentro la carta d'identità usando Photoshop e esportarlo in JPNG.

Progetto finale




Non credere mi sia dimenticata di te. ecco il link "cos'è la carta d'identità?"

Read More

Share Tweet Pin It +1

0 Comments

Powered by Blogger.